Halyomorpha halys questo per dire cimice asiatica, per dire anche fobia che negli ultimi periodi sta colpendo l’intero paese. Ha un outfit rinnovato dalla vecchia cimice verdastra , si presenta tigrata con un look un po’ più aggressivo, segno particolare una proboscide ben in vista. Teniamo subito a precisare che non è dannosa per l’uomo, può essere fastidiosa solo se attiva le sue ghiandole sprigionando il classico odore acre che contraddistingue questo insetto. Stiamo assistendo ad una vera e propria invasione e non hanno predatori. Per questo motivo le cimici asiatiche trovano ampio spazio nel nostro territorio causando non pochi problemi al mercato ortofrutticolo. La cimice asiatica è ghiotta di frutta e verdura , si nutre inserendo la proboscide all’interno del frutto prelevandone il succo. Il danno viene creato dagli enzimi contenuti nella saliva che rendono necrotica la parte intorno al foro di entrata , lasciando così una macchia nera che rende il prodotto non commerciabile.
Una soluzione che si sta adottando nei frutteti è l’utilizzo delle reti antigrandine che riescono ad impedire l’attacco di questi insetti ed evitano così un trattamento con agenti chimici. Vent’anni fa negli Stati Uniti, la cimice asiatica ha fatto più di 40 milioni di dollari di danni, rovinando interi frutteti. In Italia non siamo ancora a livelli preoccupanti come sostiene Lara Maistrello, entomologa dell’Università di Modena e Reggio Emilia autrice di sei dei ventisette articoli del numero di settembre del Journal of Pest Science dedicato esclusivamente all’invasione delle cimici asiatiche. Nello stesso tempo il problema è considerato grave perché al momento non ci sono soluzioni per eliminarlo. Per l’Australia, l’Italia è considerata un paese “untore”, in quanto sono arrivate merci infestate dalla cimice asiatica. Per questo motivo il governo neozelandese vuole certificazioni di dinfestazione dalla cimice asiatica sulle merci provenienti dall’Italia, effettuate da aziende specializzate.
Questo tipo di cimice si annida nelle case perché cerca ambienti caldo-umidi dove svernare, mangia di tutto e può abitare ovunque. Un fattore fondamentale della loro presenza è il clima: se si verifica un inverno freddo e piovoso tenderanno a scomparire. Per il momento il fenomeno è sicuramente in crescita e non avendo soluzioni bisognerà limitarsi a contenere il problema . È capace di volare per 2,5/5 chilometri al giorno e attacca ogni frutto. Abbiamo accertato che una femmina riesce a deporre in media 285 uova all’anno, e dopo le madri, nella stessa stagione, depongono le figlie. Fermarle è difficilissimo. Una soluzione è allevare i nemici naturali delle cimici, come un minuscolo imenottero parassita delle uova. L’encyrtus telenomicida, di dimensioni inferiori ad 1 mm, allevabile in biofabbriche, offre, buone prospettive per il controllo biologico della Cimice asiatica. Altra soluzione è costruire una trappola per cimici. Se volete pareri e consigli contattateci.
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